La vita è caratterizzata dal movimento. Più il movimento è ampio, più è vitale. Se io mi muovo di un passo, faccio un piccolo movimento; se mi muovo di 10 passi, il movimento è maggiore. Se passo dalla A alla B, mi muovo poco, ma se passo dalla A al punto finale è il massimo di vitalità.
L'uomo vive intensamente quando riesce a passare dalla vita alla morte e dalla morte alla vita. Se non ha quest'elasticità, non si muove. Se non si muove, non vive. Se non vive, è inutile girare attorno perché se si ritrova sempre allo stesso posto, fa un movimento inutile.
Nel 1989 cadde il muro di Berlino. Nel 2017 sorgono altri muri. I muri sono segno di immobilismo perché non sono valicabili e con l'invalicabilità c'è la repressione del movimento.
Per un lungo periodo, abbiamo avuto una serie di immigrazioni dall'Est Europa verso l'Europa Occidentale. Questo flusso è stato poi contrariato da un muro sorto in Ungheria e, dopo di questo, da altri muri sorti in altri quattro paesi dell'Europa Orientale.
Prima, però, hanno voluto inserirsi nell'Unione Europea che era per loro un modello da imitare sia dal punto di vista di società di diritto, sia dal punto di vista di società economicamente avanzata. Così la Polonia, si è ritrovata con 20 milioni di auto sulle strade, costruite con i fondi europei per cui si è avuto un travaso enorme dall'Europa Orientale verso l'Occidente.
Poi ci sono stati dei fenomeni particolari: la Brexit, Trump, Le Pen, il populismo e le neo democrazie populiste che hanno creato una situazione caotica in cui le persone finiscono con non l'avere più la consapevolezza di poter modificare la realtà nella quale vivono. Subentra, così, un pessimismo diffuso e la necessità di chiudersi nel proprio bozzolo per dare spazio alle sicurezze nazionali, familiari, economiche, ecc., ma queste sono tutte sicurezze che si contrappongono ad una società debole, liquida, ad un pensiero disciolto.
Questo sconquasso nella percezione della realtà socio politica ci fa vivere una sorta di difficoltà ad inserire l'ottimismo evangelico in una società che va sempre più verso la discesa. Il processo di democratizzazione che era una partecipazione attiva alla modificazione dell'orientamento della storia, finisce con l'interpellarci: "Che cosa posso fare io in una società così grande dove si muovono le cosiddette mafie o camorre o economie sommerse che regolano il flusso migratorio o statico o produttivo o progettuale? La singola realtà personale come può trovare dentro di sé la forza per intervenire nella storia che non è più solo quella individuale perché l'individuo non può non risentire del flusso filogenetico?".
Finora ci siamo soffermati sull'epigenetica, di come, cioè, la società è influenzata sul piano scientifico. Però quanti scienziati ci sono su una popolazione mondiale di 7 miliardi di persone? Sono ben pochi gli scienziati veri, quelli che fanno le ricerche. I più si incanalano in una sorta di imbrigliamento anche scientifico e non si permettono di dire le cose che sono contrarie al potere per non essere estromessi.
Gli scienziati hanno detto delle cose molto importanti per ciò che attiene le sorti della terra: la situazione delle acque, dell'aria, della produzione, dei rifiuti, ecc.. E' risaputo come si stia verificando l'inquinamento della terra per cui, per esempio, perché l'humus distrutto con i concimi chimici si rifaccia, occorrono 70-80 anni. Tutti lo sappiamo. Che si fa allora? E ciascuno dice: "Vediamo che cosa succederà" come se le cose potessero andare avanti per conto proprio senza l'apporto benché singolo e minimo della realtà personale.
La democrazia che sembrava essere la struttura di diritto degli Stati, è stata di fatto eliminata in alcuni paesi come la Cecoslovacchia e l'Ungheria. Quando c'è uno che con il 40% della popolazione che ha votato, ha riportato il 98% dei consensi, questi può modificare la costituzione e la magistratura, e assorbire i tre poteri fondamentali dello Stato: quello legislativo, quello esecutivo e quello giudiziario in modo tale da formare una vera dittatura.
Però, mentre prima le dittature erano rette da un dittatore, oggi sono fatte da persone che hanno il consenso del popolo.
Nelle settimane precedenti ci siamo soffermati sulla governance che significa in pratica: "Io non mi contrappongo al popolo, anzi, io sono populista". E il populista, così, governa con una sorta di consenso informato del popolo: "Io sono consapevole di mettermi nelle mani di uno a cui ho dato la delega di governarmi". Quindi, la risposta del populista eletto è: "Avendo avuto la tua delega, io posso fare di te quello che tu mi hai detto di poter fare, cioè ti governo come dico io".
Tutto questo passa sotto silenzio e sarà sempre più così. Vi ho già detto che con la caduta del muro di Berlino sembrava che l'Europa si aprisse, invece, i muri di oggi sono più massicci. Tutti noi stiamo nei muri di un'economia che non regge più.
Quando i vostri figli potranno avere lavoro, assistenza sanitaria e la pensione? Noi non possiamo essere catturati da certe situazioni che non sono vivibili, non possiamo stare in uno Stato di diritto che è lesivo del diritto, che non è più rispettoso della realtà naturale della persona che è munita di una libertà che presuppone la consapevolezza di essere una realtà destinata alla felicità.
Non si può vivere se non si ha la tensione, l'orientamento al conseguimento della felicità. Nulla di imprevedibile ci deve togliere l'imperturbabilità. Se dovessi morire, tutto deve continuare tale e quale, compresa la catechesi. Queste sono cose da tener presenti tutta la vita in modo da non rimanere sorpresi quando si verificheranno. Del resto, bisogna abituarsi a stare senza preti perché questi sono quasi finiti, ma l'umanità non può tramontare.
Gesù ha detto: "Io sarò con voi sempre, fino alla consumazione dei secoli", ma non ha detto: "Io sarò con voi se ci saranno i preti". Quello che è importante è il cogliere che la sacerdotalità è legata alla realtà di Cristo perché solo Lui è sacerdote, re e profeta.
Queste tre caratteristiche sono concesse a tutti i battezzati quando vengono unti con il sacro crisma che li rende simile a Cristo.
Dopo la morte di Giuda, i discepoli decisero di scegliere un altro al posto suo e, affidandosi allo Spirito, sorteggiarono il nome del candidato (erano due: Mattia e Barsabba) e risultò eletto Mattia.
Il Papa che avendo una gestione universale, normalmente per la diocesi di Roma delega un vicario (che attualmente è Agostino Vallini), ha fatto una mossa strategica (che speriamo porti fino in fondo) quando ha chiesto ai Romani: "Chi volete come Vicario di Roma?".
Apparentemente sembra una sciocchezza, ma nasconde una grande novità. Se i Romani si sentissero appartenenti alla Chiesa, come popolo di Dio, dovrebbero rispondere: "Noi vogliamo X come Vicario di Roma". Se questo X è un testimone della fede, verrebbe nominato Vicario. A questo punto, se il Papa dovesse dimettersi, essendo il legittimo successore di Pietro nella linea storica, potrebbe avallare l'indicazione del popolo e scegliere come suo successore a Vescovo di Roma, quella persona voluta dal popolo. Il papato verrebbe così a finire...
Ma che maturità ha il popolo per accogliere un cambiamento radicale che eliminerebbe tutta la curia romana e i cardinali riportando la Chiesa come ai suoi inizi?
Nel Vangelo non troviamo i cardinali. Vescovo di Roma potrebbe essere anche un laico purché battezzato. Se ci fosse una persona come Giorgio La Pira, per esempio, che testimoniava bene il Vangelo, lo Spirito Santo può darsi che potrebbe dare dei segnali nuovi in una struttura societaria che lascia molto a desiderare.
Quello che a noi interessa è avere la mobilità vitale dello Spirito. Non possiamo metterci in una posizione di chiusura alla novità dello Spirito che non richiede l'avallo, ma "soffia dove vuole e quando vuole". Queste notizie bisogna farle girare, è importante parlarne con gli altri.
Nonostante tutti i programmi, l'Europa si sta sfaldando sotto gli occhi di tutti con un pessimismo diffuso sul piano politico, sul piano partitico, sul piano scientifico, sul piano sindacale, ecc.. Persino sul piano genetico gli spermatozoi si sono ridotti...
La situazione sembra essere insostenibile su tutti i livelli. Invece, Gesù promette: "Io non vi lascerò soli" e quando va sulla croce dice: "Consummatum est", che significa: "Adesso sono finalmente quello che voglio essere e quello che devo essere: l'amore perfetto".
L'amore perfetto è quello che possedendosi, si dona fino all'ultima goccia di sangue. Allora, l'impegno che ne deriva è quello di riuscire ad impossessarci delle nostre... piastrine ben ossigenate per poter fare la trasfusione in quelli che si trovano ad essere dissanguati.
Siamo dissanguati quando abbiamo l'emoglobina non ossigenata. L'ossigeno è l'aria, l'alito, lo Spirito dell'amore, lo Spirito Santo che è la relazione amorosa tra il Padre e il Figlio. Il Padre ama il Figlio con tutto Se stesso e altrettanto fa il Figlio con il Padre e pronuncia l'"Amen" che significa: "Eccomi, sono pronto! Mandami!".
Se una persona si impossessa del proprio sangue ossigenato fino all'ultima piastrina, allora può avere il coraggio, cioè la pulsione, la spinta propulsiva del cuore per mettere in circolo il sangue, cioè l'ossigeno, cioè l'alito, cioè lo Spirito Santo che è l'amore che non ci può tenere all'interno del muro chiuso. Nessuno può chiudere l'uomo con un muro perché ogni "persona", (super suono), è una realtà che si allarga a cerchi concentrici e va verso l'infinito. Nessuno può essere imprigionato e bloccato neanche se è chiuso in carcere.
La vita è una continua apertura della nostra pelle. La persona è un suono che viene emesso da una pelle aperta (la bocca) dopo aver avuto le percezioni attraverso un'altra pelle aperta (gli occhi) che lasciano penetrare tutto ciò che sta fuori di noi perché possiamo avere uno scambio con ciò che avviene
dentro. In questo interscambio, noi possiamo recuperare la realtà con ostilità o con amorevolezza e porgere il nostro essere con odio o con amore.
Se alziamo il muro, noi ci chiudiamo alla relazione con l'alito dello Spirito Santo che è l'atteggiamento spirituale dell'uomo, caratteristica che lo disinveste dalla domotica, dalla robotica, da tutto ciò che è la tecnologia avanzata e lo costituisce capace di amare.
I preti sposati hanno scritto una lettera al Papa chiedendo di essere riammessi nel loro ministero. Noi ci siamo ridotti quasi senza preti, senza Messe, senza sacramenti perché abbiamo innalzato delle muraglie invalicabili, cosa che Gesù non ha mai fatto. Lui ha affidato ad una donna, Maria Maddalena, la stessa che era sotto la croce, il messaggio essenziale della resurrezione. Questo significa che Gesù ha avuto un modello di vita enormemente sorprendente rispetto all'aspettativa.
Allora, noi ci dobbiamo mettere in un atteggiamento di maggiore disponibilità al movimento dello Spirito.
Se vogliamo fare i programmi e catturare Dio nelle nostre categorie non siamo fedeli a Lui, ma vogliamo che Dio sia fedele a noi. Questa si chiama magia!
L'informazione è il primo passo per la formazione perché, una volta informato, il soggetto elabora e si fa un suo giudizio. Ecco perché si deve percepire, intuire, capire ed infine comprendere. Se non c'è l'aspetto comprensivo, è come se la cosa non ci appartenesse, come se fosse estranea a noi.
Dio vuole la nostra felicità che non può mai essere stabilita dagli altri.24° INCONTRO DEL 27-03-2017
La vita è caratterizzata dal movimento. Più il movimento è ampio, più è vitale. Se io mi muovo di un passo, faccio un piccolo movimento; se mi muovo di 10 passi, il movimento è maggiore. Se passo dalla A alla B, mi muovo poco, ma se passo dalla A al punto finale è il massimo di vitalità.
L'uomo vive intensamente quando riesce a passare dalla vita alla morte e dalla morte alla vita. Se non ha quest'elasticità, non si muove. Se non si muove, non vive. Se non vive, è inutile girare attorno perché se si ritrova sempre allo stesso posto, fa un movimento inutile.
Nel 1989 cadde il muro di Berlino. Nel 2017 sorgono altri muri. I muri sono segno di immobilismo perché non sono valicabili e con l'invalicabilità c'è la repressione del movimento.
Per un lungo periodo, abbiamo avuto una serie di immigrazioni dall'Est Europa verso l'Europa Occidentale. Questo flusso è stato poi contrariato da un muro sorto in Ungheria e, dopo di questo, da altri muri sorti in altri quattro paesi dell'Europa Orientale.
Prima, però, hanno voluto inserirsi nell'Unione Europea che era per loro un modello da imitare sia dal punto di vista di società di diritto, sia dal punto di vista di società economicamente avanzata. Così la Polonia, si è ritrovata con 20 milioni di auto sulle strade, costruite con i fondi europei per cui si è avuto un travaso enorme dall'Europa Orientale verso l'Occidente.
Poi ci sono stati dei fenomeni particolari: la Brexit, Trump, Le Pen, il populismo e le neo democrazie populiste che hanno creato una situazione caotica in cui le persone finiscono con non l'avere più la consapevolezza di poter modificare la realtà nella quale vivono. Subentra, così, un pessimismo diffuso e la necessità di chiudersi nel proprio bozzolo per dare spazio alle sicurezze nazionali, familiari, economiche, ecc., ma queste sono tutte sicurezze che si contrappongono ad una società debole, liquida, ad un pensiero disciolto.
Questo sconquasso nella percezione della realtà socio politica ci fa vivere una sorta di difficoltà ad inserire l'ottimismo evangelico in una società che va sempre più verso la discesa. Il processo di democratizzazione che era una partecipazione attiva alla modificazione dell'orientamento della storia, finisce con l'interpellarci: "Che cosa posso fare io in una società così grande dove si muovono le cosiddette mafie o camorre o economie sommerse che regolano il flusso migratorio o statico o produttivo o progettuale? La singola realtà personale come può trovare dentro di sé la forza per intervenire nella storia che non è più solo quella individuale perché l'individuo non può non risentire del flusso filogenetico?".
Finora ci siamo soffermati sull'epigenetica, di come, cioè, la società è influenzata sul piano scientifico. Però quanti scienziati ci sono su una popolazione mondiale di 7 miliardi di persone? Sono ben pochi gli scienziati veri, quelli che fanno le ricerche. I più si incanalano in una sorta di imbrigliamento anche scientifico e non si permettono di dire le cose che sono contrarie al potere per non essere estromessi.
Gli scienziati hanno detto delle cose molto importanti per ciò che attiene le sorti della terra: la situazione delle acque, dell'aria, della produzione, dei rifiuti, ecc.. E' risaputo come si stia verificando l'inquinamento della terra per cui, per esempio, perché l'humus distrutto con i concimi chimici si rifaccia, occorrono 70-80 anni. Tutti lo sappiamo. Che si fa allora? E ciascuno dice: "Vediamo che cosa succederà" come se le cose potessero andare avanti per conto proprio senza l'apporto benché singolo e minimo della realtà personale.
La democrazia che sembrava essere la struttura di diritto degli Stati, è stata di fatto eliminata in alcuni paesi come la Cecoslovacchia e l'Ungheria. Quando c'è uno che con il 40% della popolazione che ha votato, ha riportato il 98% dei consensi, questi può modificare la costituzione e la magistratura, e assorbire i tre poteri fondamentali dello Stato: quello legislativo, quello esecutivo e quello giudiziario in modo tale da formare una vera dittatura.
Però, mentre prima le dittature erano rette da un dittatore, oggi sono fatte da persone che hanno il consenso del popolo.
Nelle settimane precedenti ci siamo soffermati sulla governance che significa in pratica: "Io non mi contrappongo al popolo, anzi, io sono populista". E il populista, così, governa con una sorta di consenso informato del popolo: "Io sono consapevole di mettermi nelle mani di uno a cui ho dato la delega di governarmi". Quindi, la risposta del populista eletto è: "Avendo avuto la tua delega, io posso fare di te quello che tu mi hai detto di poter fare, cioè ti governo come dico io".
Tutto questo passa sotto silenzio e sarà sempre più così. Vi ho già detto che con la caduta del muro di Berlino sembrava che l'Europa si aprisse, invece, i muri di oggi sono più massicci. Tutti noi stiamo nei muri di un'economia che non regge più.
Quando i vostri figli potranno avere lavoro, assistenza sanitaria e la pensione? Noi non possiamo essere catturati da certe situazioni che non sono vivibili, non possiamo stare in uno Stato di diritto che è lesivo del diritto, che non è più rispettoso della realtà naturale della persona che è munita di una libertà che presuppone la consapevolezza di essere una realtà destinata alla felicità.
Non si può vivere se non si ha la tensione, l'orientamento al conseguimento della felicità. Nulla di imprevedibile ci deve togliere l'imperturbabilità. Se dovessi morire, tutto deve continuare tale e quale, compresa la catechesi. Queste sono cose da tener presenti tutta la vita in modo da non rimanere sorpresi quando si verificheranno. Del resto, bisogna abituarsi a stare senza preti perché questi sono quasi finiti, ma l'umanità non può tramontare.
Gesù ha detto: "Io sarò con voi sempre, fino alla consumazione dei secoli", ma non ha detto: "Io sarò con voi se ci saranno i preti". Quello che è importante è il cogliere che la sacerdotalità è legata alla realtà di Cristo perché solo Lui è sacerdote, re e profeta.
Queste tre caratteristiche sono concesse a tutti i battezzati quando vengono unti con il sacro crisma che li rende simile a Cristo.
Dopo la morte di Giuda, i discepoli decisero di scegliere un altro al posto suo e, affidandosi allo Spirito, sorteggiarono il nome del candidato (erano due: Mattia e Barsabba) e risultò eletto Mattia.
Il Papa che avendo una gestione universale, normalmente per la diocesi di Roma delega un vicario (che attualmente è Agostino Vallini), ha fatto una mossa strategica (che speriamo porti fino in fondo) quando ha chiesto ai Romani: "Chi volete come Vicario di Roma?".
Apparentemente sembra una sciocchezza, ma nasconde una grande novità. Se i Romani si sentissero appartenenti alla Chiesa, come popolo di Dio, dovrebbero rispondere: "Noi vogliamo X come Vicario di Roma". Se questo X è un testimone della fede, verrebbe nominato Vicario. A questo punto, se il Papa dovesse dimettersi, essendo il legittimo successore di Pietro nella linea storica, potrebbe avallare l'indicazione del popolo e scegliere come suo successore a Vescovo di Roma, quella persona voluta dal popolo. Il papato verrebbe così a finire...
Ma che maturità ha il popolo per accogliere un cambiamento radicale che eliminerebbe tutta la curia romana e i cardinali riportando la Chiesa come ai suoi inizi?
Nel Vangelo non troviamo i cardinali. Vescovo di Roma potrebbe essere anche un laico purché battezzato. Se ci fosse una persona come Giorgio La Pira, per esempio, che testimoniava bene il Vangelo, lo Spirito Santo può darsi che potrebbe dare dei segnali nuovi in una struttura societaria che lascia molto a desiderare.
Quello che a noi interessa è avere la mobilità vitale dello Spirito. Non possiamo metterci in una posizione di chiusura alla novità dello Spirito che non richiede l'avallo, ma "soffia dove vuole e quando vuole". Queste notizie bisogna farle girare, è importante parlarne con gli altri.
Nonostante tutti i programmi, l'Europa si sta sfaldando sotto gli occhi di tutti con un pessimismo diffuso sul piano politico, sul piano partitico, sul piano scientifico, sul piano sindacale, ecc.. Persino sul piano genetico gli spermatozoi si sono ridotti...
La situazione sembra essere insostenibile su tutti i livelli. Invece, Gesù promette: "Io non vi lascerò soli" e quando va sulla croce dice: "Consummatum est", che significa: "Adesso sono finalmente quello che voglio essere e quello che devo essere: l'amore perfetto".
L'amore perfetto è quello che possedendosi, si dona fino all'ultima goccia di sangue. Allora, l'impegno che ne deriva è quello di riuscire ad impossessarci delle nostre... piastrine ben ossigenate per poter fare la trasfusione in quelli che si trovano ad essere dissanguati.
Siamo dissanguati quando abbiamo l'emoglobina non ossigenata. L'ossigeno è l'aria, l'alito, lo Spirito dell'amore, lo Spirito Santo che è la relazione amorosa tra il Padre e il Figlio. Il Padre ama il Figlio con tutto Se stesso e altrettanto fa il Figlio con il Padre e pronuncia l'"Amen" che significa: "Eccomi, sono pronto! Mandami!".
Se una persona si impossessa del proprio sangue ossigenato fino all'ultima piastrina, allora può avere il coraggio, cioè la pulsione, la spinta propulsiva del cuore per mettere in circolo il sangue, cioè l'ossigeno, cioè l'alito, cioè lo Spirito Santo che è l'amore che non ci può tenere all'interno del muro chiuso. Nessuno può chiudere l'uomo con un muro perché ogni "persona", (super suono), è una realtà che si allarga a cerchi concentrici e va verso l'infinito. Nessuno può essere imprigionato e bloccato neanche se è chiuso in carcere.
La vita è una continua apertura della nostra pelle. La persona è un suono che viene emesso da una pelle aperta (la bocca) dopo aver avuto le percezioni attraverso un'altra pelle aperta (gli occhi) che lasciano penetrare tutto ciò che sta fuori di noi perché possiamo avere uno scambio con ciò che avviene
dentro. In questo interscambio, noi possiamo recuperare la realtà con ostilità o con amorevolezza e porgere il nostro essere con odio o con amore.
Se alziamo il muro, noi ci chiudiamo alla relazione con l'alito dello Spirito Santo che è l'atteggiamento spirituale dell'uomo, caratteristica che lo disinveste dalla domotica, dalla robotica, da tutto ciò che è la tecnologia avanzata e lo costituisce capace di amare.
I preti sposati hanno scritto una lettera al Papa chiedendo di essere riammessi nel loro ministero. Noi ci siamo ridotti quasi senza preti, senza Messe, senza sacramenti perché abbiamo innalzato delle muraglie invalicabili, cosa che Gesù non ha mai fatto. Lui ha affidato ad una donna, Maria Maddalena, la stessa che era sotto la croce, il messaggio essenziale della resurrezione. Questo significa che Gesù ha avuto un modello di vita enormemente sorprendente rispetto all'aspettativa.
Allora, noi ci dobbiamo mettere in un atteggiamento di maggiore disponibilità al movimento dello Spirito.
Se vogliamo fare i programmi e catturare Dio nelle nostre categorie non siamo fedeli a Lui, ma vogliamo che Dio sia fedele a noi. Questa si chiama magia!
L'informazione è il primo passo per la formazione perché, una volta informato, il soggetto elabora e si fa un suo giudizio. Ecco perché si deve percepire, intuire, capire ed infine comprendere. Se non c'è l'aspetto comprensivo, è come se la cosa non ci appartenesse, come se fosse estranea a noi.
Dio vuole la nostra felicità che non può mai essere stabilita dagli altri.