Incontri Con Antonio
Viviamo in un'epoca di rapidissime trasformazioni in cui la tecnologia avanzata svolge un ruolo primario. La religione tradizionale, basata fortemente sull'esteriorità, sulle pie pratiche, sull'obbedienza alle autorità ecclesiali, sul sacrificio e la sofferenza intesi come prezzo da pagare per la conquista di un aldilà felice, è in profonda crisi.
In un futuro non lontano, la religiosità non esisterà più. Che ne sarà allora del messaggio di Cristo?
Quest'anno nel riprendere i nostri incontri settimanali con Antonio Maione, sacerdote, pastoralista e psicologo, aperto da anni a questi temi, si è deciso di cercare di liberare il Vangelo dalla... muffa. Non più "catechesi" dunque, ma "incontri di liberazione per raggiungere la felicità".
Abbiamo così cominciato a provare ad immaginare e a scrivere il Vangelo del futuro. Un Vangelo diverso? No, perché il Vangelo è Cristo stesso. Abbiamo solo cercato di interpretare il Suo messaggio in modo tale da renderlo accessibile a noi e a quelli che verranno.
In linea con la moderna teologia che scopre sempre più la laicità del Gesù storico, avversato e condannato dalle autorità religiose della Sua epoca, Antonio Maione ha cercato di porre al centro l'uomo in quanto destinatario del messaggio di Gesù, l'uomo da ricomporre nella sua unicità corporale e spirituale perché per troppi secoli è stato frantumato in retaggi manichei, sacrificato al potere, all'istituzione, al ruolo, alla ritualità...
L'uomo divinizzato da Cristo che non ha ricevuto altro comandamento da Lui se non quello di amare Dio, se stesso e il prossimo. L'uomo chiamato ad essere felice nell'amore e nella libertà: "Questo vi ho detto perché la mia gioia sia in voi e la vostra gioia sia piena" (Gv.15,11).